Io e la Meridiana

Volevo raccontare una storia…

Sono alla Meridiana da quasi 5 mesi e da quando sono entrato, non so perché e non so come mai, tutto nella mia vita è cambiato.

Non so cosa è successo ma da quando sono entrato ho avuto a che fare con situazioni che prima non mi stavano bene o che non riuscivo ad affrontare.

Può sembrare strano ma da quando sono qui provo sensazioni che avevo sepolto da sempre. Sono diventato più fiducioso con me stesso e mi voglio molto più bene rispetto a prima. Provo sensazioni di felicità e sono davvero felice del percorso che sto facendo. Posso dire ora che provo sensazioni bellissime che mi sono entrate dentro da quando ho cominciato ad avere a che fare con le persone, stare tutti i giorni a contatto con loro e confrontarmi mi ha reso più forte e sicuro di me stesso; posso dire che sto bene e sono felice…

Chiudo dicendo di continuare così coltivare e dare continuità a queste sensazioni,

che dire dopo il tunnel c’è la luce.

FRA P

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Gruppo musica

Con Francesco e Carlo stiamo provando in una saletta musicale le canzoni che poi esibiremo al Fuori di Festa 17.

Abbiamo cominciato a febbraio e col tempo abbiamo trovato e provato diversi pezzi, il cui totale ammonta attualmente a cinque.

Inizialmente sono emerse difficoltà da parte di Carlo e me nel contare le battute durante gli assoli, ma col tempo ci stiamo migliorando.

I pezzi sono: un blues, Narcotic dei Liquido, What a Wonderful World dei Ramones, So lonely dei Police, e Seven Nation Army, la colonna sonora dei mondiali di calcio 2006.

Per ora abbiamo provato un’ora a settimana ma, con l’arrivo di maggio, ci siamo ripromessi di provare due ore.

Filippo

L’INFORMAZIONE

Io personalmente non vado in cerca di notizie di politica perché ne capisco poco e perché non mi piace. Mi limito a scorrere la pagina principale di facebook e vedere le varie notizie che pubblicano i miei contatti, che possono essere testi scritti come anche più semplicemente musica o spezzoni di video.

C’è un sito che prima o poi vorrei approfondire, il No excuses list, una raccolta di siti d’informazione divisi per argomento scritti rigorosamente in inglese, che io non conosco molto. I temi sono perlopiù scientifici, per questo mi interesserebbe avanzare le mie competenze con l’inglese per riuscire a comprenderli. Mi è stato detto che iniziative simili in italiano sono inesistenti.

Conoscere è il modo migliore per diventare più ricettivi e sensibili al mondo, quindi per godere di più.

Per questo dovremmo tutti accumulare più conoscenze che possiamo.

Filippo

Alba e tramonto del percorso comunitario

 

Quando ad una persona viene proposto di iniziare un percorso in una comunità di sicuro prova varie emozioni e pensieri. Di solito l’emozione che prevale è la paura e si iniziano a fare pensieri dovuti alla tensione. Il percorso in comunità viene consigliato dai dottori a malati che spesso si trovano in una brutta situazione: non hanno un lavoro, hanno cattive abitudini e hanno problemi con i genitori.

Spesso spinti dai genitori gli ospiti accettano quindi malvolentieri di iniziare percorso che, all’inizio, non è quasi mai tutto rose e fiori. Ambientarsi socializzare o abituarsi alla nuova routine richiede sempre del tempo, e la nostalgia di casa fa fatica a scomparire. Poco per volta si capisce che seguendo le indicazioni c’è la possibilità di iniziare a stare bene e raggiungere una discreta qualità dei vita.

Bilancio annuo di Francesco: 2014 e 2015

Buongiorno cari lettori di FUORI DI BLOG, sono Francesco, sono arrivato in Meridiana il 10/2/2014 all’inizio non volevo starmene qui come un po’ tutti credo!!! Però poi mi è “scattata la molla” e mi sono fatto accogliere dallo staff della struttura (Meridiana) dove ho conosciuto molte persone, e sono persone belle perché ci aiutano nelle varie difficoltà quotidiane e non solo!!!! Devo dire che sono “cresciuto molto” grazie a loro anche se ci ho messo tanto di mio, ed è passato un anno e qualche mese, adesso fare i conti precisi mi riesce difficile, mi sono sentito accolto, e molto bene anche se all’inizio è stata dura perché insomma posto nuovo, gente nuova….è come lasciare la strada vecchia per la nuova circa, mi sono sentito così come un pesce fuor d’acqua; il mio arrivo in Meridiana è stato molto significativo perché ho imparato cose nuove di me che non conoscevo, e questo grazie anche ai gruppi terapeutici almeno per me; gli eventi straordinari sono: sporadiche gite almeno nell’arco cioè periodo di tempo di un anno circa, per sporadiche intendo che sono spezzate tra loro rispetto ad una vacanza estiva che è lunga; è il “nocciolo” che vi voglio raccontare ora, la mia Estate e i miei propositi futuri; abbiamo organizzato uscite con il gruppo tempo libero eh già!!! Che pensate che in Meridiana non si fa niente?…invece no! Ci sono anche i gruppi da “sopportare” perché servono anche quelli; abbiamo organizzato anche gite al mare ecc… ed ora una nuova stagione; l’aria qui è già della serie “tutti al lavoro che tra un po’ inizia Settembre” anzi è già iniziato…è qui stiamo “lavorando” per voi lettori di Fuori di Blog ed un grazie molto speciale per voi che leggete il nostro “lavoro” grazie mille!! Per il tempo dedicato a leggere il Fuori di Blog, vorrei e vi auguro tante cose positive; io tra qualche giorno inizio in P.N.L. del Gruppo Polis per iniziare il mio terzo tirocinio, il bilancio è positivo grazie a tutti del tempo dedicato a leggere!! Un SALUTONE!!!!

Lati positivi e lati negativi in CTRP

Caro lettore,

mi viene da dire che ci sono molte cose negative e positive che si incontrano entrando in comunità. Parto dalle meno favorevoli, così via il dente, via il dolore. Per un periodo ho sentito la nostalgia di casa e la voglia di ritornarci, ma gli operatori mi hanno fatto capire che trovare una soluzione più autonoma è meglio. Ho provato rabbia e delusione verso tutti, diciamo che ora me ne sto facendo una ragione, e quello che resta è un po’ di paura per il futuro, anche se devo dire che sento molto la vicinanza degli operatori in questo cammino per l’autonomia.

Il bello è invece che qua in Meridiana ho trovato delle persone con cui confidarmi, persone con cui non mi vergogno se non ho niente da dire, basta la compagnia. In questo momento mi sento contornata da persone che mi fanno star bene e sono felice.

Valentina

Estate e…una nuova stagione

È trascorsa l’estate e ora ci si avvia verso una nuova stagione. Durante l’estate sono state fatte più gite in comunità: alla Biennale di Venezia in giugno, a Padovaland e al mare di Sottomarina in luglio. C’è stata inoltre la possibilità di organizzare vacanze e io sono stato con mia mamma cinque giorni sul mare di Misano, nelle marche.

Il resto dei giorni li ho spesi in comunità, cercando di tenermi impegnato tra computer, lettura, film e serie TV. I giorni sono trascorsi abbastanza bene a parte qualche momento in cui mi trovavo con altre persone e subentrava un’ansia particolare di dover dire qualcosa per uscire dall’imbarazzo del mio silenzio abituale.

A Misano è andato tutto bene a parte un giorno, in visita a Sant’Arcangelo di Romagna, in cui mi trascinavo per la stanchezza.

Dopo una pausa dalle attività pomeridiane in Meridiana di due settimane, si è ricominciato e ci si avvia verso una lunga nuova stagione.

Vorrei trovare un lavoro per cominciare a farmi un’idea delle mie capacità poste davanti dei ritmi da sostenere.

Intanto sto cercando insieme al mio operatore di riferimento una squadra sportiva in cui inserirmi, possibilmente di pallavolo. Considero questa un’ottima occasione per inserirmi in un contesto sociale anche divertente dove fare pratica di relazioni.

Mi auguro di diventare più sicuro di me, conoscermi di più e avere occasioni di uscita con i miei amici o con persone nuove senza agitarmi troppo e magari divertirmi.

Fuori di Festa e fuori dai pregiudizi

Padova, 15 giugno 2015

Sabato 6 giugno c’è stato alla Meridiana il tanto atteso appuntamento con Fuori di festa.

Era da un po’ che al gruppo “minuterie artistiche” ci si preparava a questo evento realizzando portachiavi a goccia e svuotatasche per gli alpini che si sono occupati della grigliata e portapenne per gli scout che, oltre a servire ai tavoli, si sono dati da fare in vario modo per la buona riuscita della festa. Già venerdì 5 l’aspetto esterno della Meridiana era molto diverso dal solito: le panche e i tavoli per sedersi a mangiare, il palco sotto il tendone. Sabato poi, sono stati aggiunti dei palloncini.

La festa è iniziata con l’esibizione di “Colli in Canto”, ma per quanto mi riguarda sentivo le canzoni da lontano, perché il mio ruolo era stare in cucina dove ho dato una mano ad aprire le scatole di fagioli, a tagliare i dolci e a disporre i piatti di plastica in modo che fossero facili da prendere per chi serviva a tavola. Solo quando sono andata a cena, mi sono resa conto effettivamente di quanta gente ci fosse: circa duecento persone!

Ho mangiato anche io le buonissime costicine con la polenta. Dopo aver mangiato sono andata con V. a vedere lo spettacolo serale con due cantanti davvero molto bravi. C’era un bel movimento di gente tra familiari degli ospiti, familiari del personale e, persone esterne alla comunità.

Un’azione grandiosa è stata quella di L. che ha invitato alla festa le sue compagne di Zumba e l’istruttrice, scegliendo così di mettersi veramente in gioco sul fatto di stare in una comunità psichiatrica. Questa realtà, come le malattie mentali in genere, portano con sè molti pregiudizi forse perché poco conosciute.

Gita alla biennale di Venezia

Siamo stati invitati quest’anno dalla Biennale di Venezia, a partecipare alla mostra. Siamo andati in Via Torino alla presentazione dell’evento che c’è stato illustrato da una guida. Ci ha spiegato che la mostra riguardava un’esposizione di opere d’arte contemporanea e ci ha mostrato alcuni esempi sul computer. Ricordo che mi ha colpito un’immagine di una donna sdraiata con due uova all’occhio di bue su ciascun seno. Ho fatto fatica a interpretare quell’immagine, anche se la guida ha detto che l’arte contemporanea è libera di interpretazione.

Mercoledì 17 giugno ci siamo recati alla mostra di Venezia. Il viaggio all’andata è stato divertente: abbiamo preso il treno e poi il battello. È stato bello vedere Venezia via acqua.

Arrivati a destinazione abbiamo trovato la guida che ci ha portato in giro per i padiglioni di vari Paesi. In generale, mi è piaciuto e anche interessato. Il padiglione che mi è piaciuto di più è stato quello del Giappone, che era composto da tanti fili che cadevano dal soffitto e sui quali era attaccata una chiave su ciascun filo. IL viaggio di ritorno è stato un po’ lungo perché ci siamo fermati a piedi fino alla stazione di Venezia, ma è stato anche bello vedere Venezia camminando a piedi. Un’esperienza da ripetere!

Velentina

 

Un mercoledì mattina siamo partiti dalla “Meridiana” per andare a Venezia a visitare la biennale, che è una mostra di arte contemporanea dove con le varie opere i vari artisti si espongono al pubblico, siamo andati in treno e vaporetto e il nostro mitico furgoncino della meridiana!!! Devo dire che il viaggio è stato bello soprattutto in vaporetto è molto rilassante!!! Poi alla biennale abbiamo avuto la guida che ci ha illustrato un po’ di storia dei giardini della biennale e varie strutture di alcuni artisti. A me ha colpito molto varie opere ad esempio i vari orologi che c’erano nel padiglione dell’Australia o le chiavi appese a un filo di lana rosso,ma anche l’albero nel padiglione Francese; secondo me è una bella esperienza positiva da rifare sicuramente!!!

La mia estate e le mie uscite

La mia estate 2015 è andata molto bene perché anche se ho dovuto ricorrere al day hospital non ho fatto più ricoveri in reparto e questa è una grande cosa per me.

A luglio siamo andati un giorno al mare a Sottomarina, devo dire che sono stata a mio agio, entusiasta dopo tre anni e mezzo che non vedevo il mare

Siamo stati in buona compagnia poi a ferragosto sono andata a casa da mia madre e il permesso è andato bene, positivo, poi le uscite in comunità sono state piacevoli: a mangiare un gelato, a stare in buona compagnia in giro con la Valentina e gli altri in centro in piazza dei signori.

Finalmente ce l’ho fatta a smuovermi dalla comunità.

Per la nuova stagione mi aspetto a fine anno di ritornare in Polis Nova e un tirocinio col sil.

G.