Ieri mi è venuta a trovare…gioia

Ieri è venuta a trovarmi GIOIA. Sono scesa dal letto al mattino e lei era già lì ad aspettarmi, sorridente come sempre. Mi ha preso per mano e mi ha aiutato a vestirmi. Insieme abbiamo scelto dei vestiti adatti ad un pic-nic e abbiamo preparato lo zaino. Continua a leggere Ieri mi è venuta a trovare…gioia

Le cose che non sopporto

Dirsi cosa non sopportiamo è importante come dire che cosa ci piace. Questo è il mio allenamento di oggi: buona lettura!

Le cose che non sopporto sono varie e per il momento ne descrivo 8.

  • Non sopporto le melanzane perchè non mi piace il gusto che è molto forte.
  • Non sopporto i carciofi perchè sono molto amari.
  • Non sopporto le persone maleducate perchè mi mancano di rispetto.
  • Non sopporto gli uomini che mi stringono e che mi abbracciano forte quando mi vogliono salutare  perchè mi sento oppressa e mi spaventa.
  • Non sopporto le persone che mi prendono in giro e che mi deridono perchè mi sento offesa.
  • Non sopporto camminare a lungo perchè sudo molto e mi stanco.
  • Non sopporto le persone che sono razziste perchè sono maleducate e si comportano male con le persone diverse da loro.
  • Non sopporto le persone arroganti perchè mi mettono a disagio e mi spaventano….

…e tu? cosa non sopporti?

M.

CONSIGLI AD UN’AMICA

 

Cara amica che ci leggi,

siamo gli ospiti della comunità La Meridiana di Padova.
Innanzitutto per realizzare un blog serve una persona esperta di informatica. Poi servono dei contenuti. Noi ogni 15 giorni ci incontriamo e discutiamo riguardo una certa tematica sulla quale scriviamo un articolo. Successivamente decidiamo assieme quali articoli pubblicare.
A noi piace aggiungere foto e altri file multimediali, nello specifico non abbiamo ben capito la tua dinamica con il papà, però conoscendo anche noi ansia e agitazione ti diamo alcuni consigli per affrontarle meglio:
– fare una passeggiata
– fare un respiro profondo
– fare esercizi di rilassamento
– fare cose piacevoli che ti distraggano, ad esempio portare a spasso il cane
– parlare con qualcuno di esperto
– ascoltare musica
– fare giardinaggio
– se sei tanto agitata, prendere dei farmaci
– fare un bagno caldo
– bere una tisana rilassante o un the
– uscire con gli amici
– chiacchierare e buttare fuori il problema

Quando sarai più calma, cerca di capire la vera causa.
NON FARE
– non abbuffarsi
– non bere troppi caffè
– evita alcolici
– non isolarti
– non prendere decisioni affrettate
– evita contratti di qualsiasi tipo (telefonici, gas, luce)

Sperando che i nostri consigli possano esserti stati utili ti salutiamo con affetto.

PAURA

Per me la paura è un mostro che prosciuga le mie forze, che mi butta giù… che mi fa chiudere in me stessa… mi annienta.

Quando sono in balla anche il mio corpo viene coinvolto: la sudorazione aumenta, il respiro si fa affannoso, la vista si offusca, tremo, la mia mente si sente ingabbiata… io la definisco una sorta di “claustrofobia mentale”!!

In questi momenti desidero un abbraccio forte e una frase: “Non ti preoccupar, è tutto finito, andiamocene da qui!”.

Chiaro che non è sempre possibile che qualcuno ci salvi, e uscire da soli da questa tremenda sensazione è un’impresa ardua. Da quando sono in Meridiana ho appreso diverse strategie: nell’apice della paura, quando è possibile, fare una telefonata ad una persona cara e spiegarle cosa mi sta succedendo; in questo modo si dimezza la paura e si ritorna lucidi. Nel caso in cui si è totalmente da soli io ho sperimentato questo metodo: prima di tutto faccio dei respiri profondi, in modo da rallentare il battito cardiaco e regolarizzare il respiro, poi cammino per abbassare la tensione muscolare, e per quanto riguarda la psiche penso intensamente alle persone che mi vogliono bene, che mi dicono: “Dai Lu che ce la puoi fare, noi facciamo il tifo per te”.

Non è sempre facile reagire alla paura, ma se posso scelgo il male minore: essere schiavi di questo “mostro” è molto più sofferente che sconfiggerlo.

Quindi riassumo, tiriamo fuori il coraggio, stringiamo i denti! Solo così si possono annientare le paure. Grazie all’aiuto degli altri e alla forza interiore si può vivere liberi dalle paure.

Lu

ZUMBA: DAJE TUTTA!

Da circa un anno sto praticando Zumba, il nuovo sport che sta spopolando nelle palestre. Alla mia prima lezione di prova ero molto a disagio ma allo stesso tempo ero molto incuriosita. Ricordo quel giorno: le “zumbere” erano tutte magre e seguivano in maniera naturale e disinvolta i passi e il ritmo ipnotizzante dell’istruttrice: Morena! Questa fantastica donna con dei lunghi capelli neri si muoveva in alchimia perfetta con i ritmi latino-americani, salsa, merengue e reggaeton. Straordinariamente, (premetto che sono negata a ballare!) riuscivo a modo mio a ripetere i passi lasciandomi andare a questi ritmi così coinvolgenti! Le lezioni a seguire sono state molto significative, pesavo 106 kg e non praticavo sport da anni. Mi sentivo goffa, imbranata e evitavo di osservarmi nel grande specchio di fronte a noi nella palestra. La grande sensibilità di Morena mi aiutato a vincere l’imbarazzo, e con le sue parole semplici e decise, sono riuscita a portare avanti questo sport con passione, fatica e tanta soddisfazione. Molte volte ho ballato con le lacrime agli occhi ma grazie a Morena, le “Zumbere”, la mia famiglia e le persone della comunità, ora ballo con più precisione , passione, soddisfazione e sul mio viso ora c’è il sorriso!

Consiglio Zumba a tutte quelle persone che hanno bisogno di perdere peso e che vogliono sentirsi donne decise, con un equilibrata autostima e per ritrovare la loro sensualità. Ma non solo! Ho visto anche bambine divertirsi e persone anziane, con ovviamente ritmi e passi adatti alle varie età.

P.S: Alla fine in un anno – 20 kg e + 100% autostima!

La Lu

Alba e tramonto del percorso comunitario

 

Quando ad una persona viene proposto di iniziare un percorso in una comunità di sicuro prova varie emozioni e pensieri. Di solito l’emozione che prevale è la paura e si iniziano a fare pensieri dovuti alla tensione. Il percorso in comunità viene consigliato dai dottori a malati che spesso si trovano in una brutta situazione: non hanno un lavoro, hanno cattive abitudini e hanno problemi con i genitori.

Spesso spinti dai genitori gli ospiti accettano quindi malvolentieri di iniziare percorso che, all’inizio, non è quasi mai tutto rose e fiori. Ambientarsi socializzare o abituarsi alla nuova routine richiede sempre del tempo, e la nostalgia di casa fa fatica a scomparire. Poco per volta si capisce che seguendo le indicazioni c’è la possibilità di iniziare a stare bene e raggiungere una discreta qualità dei vita.