Un augurio di Buon Natale da Fuori di Blog!

Cari lettori

anche in questo Natale, è nato per noi il bisogno di condividere un augurio speciale rivolto sia chi ci segue da tempo e sia a chi ci ha appena conosciuti.

Perciò che siate davanti al computer o stiate sfogliando il nostro giornalino, ci fa piacere condividere questi liberi auguri speciali. Quindi mettetevi comodi e buona lettura. Continua a leggere Un augurio di Buon Natale da Fuori di Blog!

Una festa per tutti

Sono in Meridiana da circa due mesi e, insieme agli altri ospiti, mi sono trovata a preparare Fuori di Festa 19. La festa è stata bella! Ci eravamo tutti con le nostre emozioni. Anche la mia famiglia ha partecipato ed è stata felice di essere presente. I miei genitori e mio marito mi hanno finalmente vista sotto una luce diversa, migliore… una nuova I. che, dopo tanto tempo, si è rimessa in gioco. L’obiettivo è: volersi più bene e di vivere più serenamente la propria vita! Anche i miei figli sono stati felici di partecipare perchè, oltre ad essersi divertiti, hanno visto che la loro mamma qui in Meridiana sta bene e che, anche se ci vediamo meno, il tempo che passiamo insieme è certamente un tempo di qualità. Continua a leggere Una festa per tutti

Ricordando fuoridifesta17…aspettando fuoridifesta18

Con questo post vorremmo ricordare l’evento di Fuori di Festa 17 e di tutti gli amici che ci hanno aiutato ad organizzare la festa della nostra comunità: i Bersaglieri, simpatici ed eleganti, le ragazze della Zumba, esuberanti e allegre, le emozioni rockettare del gruppo “Pazienza” in cui hanno suonato Carlo, Filippo, Francesco e Federica…dopo l’edizione del 2016 quest’anno FUORI DI FESTA diventa maggiorenne! Per la nostra 18° edizione vi accoglieremo con i nostri famosi aperitivi, la bancarella artigianale, la consueta e squisita grigliata degli amici Alpini e …tanta musica e voglia di divertirsi!  Aspettiamo anche le vostre foto per il 2° concorso fotografico Fuori lo Scatto il cui tema sarà “Realtà e Immaginazione”. Vi aspettiamo!!!!

Un viaggio breve, ma intenso

La mia esperienza di Volontaria del Servizio Civile è stato un viaggio. Un viaggio breve, preannunciato come tale, il che aiuta ad assaporarne ogni attimo al massimo.

E’ quello che ho cercato di fare, vivere appieno ogni giorno a mia disposizione per condividere qualche momento di vita con  queste persone. Per conoscere e farmi conoscere da chi ne aveva voglia, chi ne aveva la possibilità; per avvicinare chi mi faceva cenno di andare più vicino e restare a distanza da chi non riusciva a permettersi certe vicinanze.

Tutto questo condividendo la “semplice” quotidianità degli ospiti della Comunità Meridiana e del Gruppo Appartamento Casa Ama, preparando le tavole per il pranzo o la cena, bevendo un caffè, facendo una passeggiata, passando del tempo seduti su una panchina o su un terrazzino.

Talvolta in silenzio, talvolta accompagnati da risa fragorose, pianti strazianti e lunghe chiacchierate.

La vita, lo scorrere del tempo degli orologi vissuti insieme. Apparentemente banale, semplice, è una cosa grande, dal valore inestimabile.

Ne esco più grande, più ricca (non di denaro).Con un senso di pienezza e un po’ di amarezza, perchè è sempre fatica giungere al termine di un viaggio, pensare alla fine di tutto questo.

Intenso e breve. Forse vanno a braccetto non a caso, se non fosse stato così breve, probabilmente non sarebbe stato altrettanto intenso.

Un anno in cui si sono intrecciate con la mia, tante vite,dense di sofferenze, gioie, ricordi, rimpianti.

Devo un grazie che non ha limiti a tutti coloro che mi hanno permesso di entrare nella loro vita e che sono entrati nella mia, ma anche a chi delicatamente mi ha tenuto a distanza, perchè ci sono distanze piene di rispetto, comprensione, scambio. E me l’hanno insegnato un po’ anche loro.

Volontaria del Servizio Civile Nazione,

Micaela

DIVERSAMENTE: UNA GIORNATA PER LA SALUTE MENTALE

La giornata DIVERSAMENTE; dedicata alla malattia mentale, è stata molto interessante. È stato proiettato il film che raccontava la storia di Cristina, una paziente psichiatrica e della sua vita passata per lo più all’interno di una comunità qui a Padova. Questa storia è tratta dal libro autobiografico di Cristina che parla della sua vita da quando all’età di 21 anni è stata ricoverata in psichiatria, e di come ha passato la sua vita tra innumerevoli ricoveri e lunghi anni di percorrenza tra diverse comunità, fino, poi, al matrimonio con Marco all’età di 40 anni e alla convivenza con lo stesso. Ci sono inoltre alcuni interventi della figlia avuta prima di tutto questo. Tutta la storia è reale e i personaggi anche; tra l’altro sono proprio loro stessi in persona a raccontarsi. Sono stati proiettati inoltre altri due video, uno della Meridiana e uno di MonteMerlo; con tema sempre i disturbi mentali; la mattina si è conclusa poi con degli interventi di alcuni ospiti delle comunità e infin con qualche domanda fatta dal pubblico.

La giornata è stata molto interessante e ha chiarito molti degli aspetti della malattia mentale, mostrando cosa è, come evolve e come funziona e si svolge questo tipo di malattia in tutti i suoi aspetti e anche in alcune sue tipologie. È stato anche interessante dal punto di vista educativo il fatto di poter rispondere alle domande degli studenti.

Jack

DIVERSAMENTE

LA LUCE CHE SALVA!

 

La foto, con la stanza in cui filtra un raggio di sole, rappresenta la salute mentale appena ritrovata. La stanza buia rappresenta uno stato di malessere mentale, in cui la persona è di umore depresso, non ha interesse verso la vita, è chiuso in se stesso, non ha relazioni importanti con altre persone e a volte ha pensieri di suicidio. A un certo punto segue il consiglio dei familiari e decide di far di tutto per uscire da quello stato. Si reca da uno psichiatra e psicoterapeuta che gli prescrive dei farmaci e gli propone dei colloqui. Grazie ai farmaci e al lavoro su se stesso pian piano la stanza comincia a essere meno buia, inizia a filtrare un raggio di luce che col tempo illuminerà tutta la stanza. A quel punto lo stato di malessere sarà diminuito notevolmente e la persona avrà ritrovato sempre più la gioia di vivere.

DIVERSAMENTE

Gioie e dolori

Per me questa foto rappresenta un sacco di cose.

Nella foto ci sono molti elementi distinti tra loro con un significato diverso e particolare per ognuno di loro.

Nell’immagine c’è rappresentata una rosa che per me ha centrato in pieno il significato del nome “gioie e dolori”. Proprio perché all’interno della rosa ci sono delle spinte pungenti che rappresentano il dolore mentre la parte superiore della rosa, ovvero il germoglio, è fatto di colore rosa ovvero un colore che rappresenta la gioia e la felicità. Oltre alla rosa in sé per sé nell’immagine ci sono rappresentate dei bicchieri e delle forchette che per me significano del buon cibo condiviso in compagnia.

Estate e…una nuova stagione

È trascorsa l’estate e ora ci si avvia verso una nuova stagione. Durante l’estate sono state fatte più gite in comunità: alla Biennale di Venezia in giugno, a Padovaland e al mare di Sottomarina in luglio. C’è stata inoltre la possibilità di organizzare vacanze e io sono stato con mia mamma cinque giorni sul mare di Misano, nelle marche.

Il resto dei giorni li ho spesi in comunità, cercando di tenermi impegnato tra computer, lettura, film e serie TV. I giorni sono trascorsi abbastanza bene a parte qualche momento in cui mi trovavo con altre persone e subentrava un’ansia particolare di dover dire qualcosa per uscire dall’imbarazzo del mio silenzio abituale.

A Misano è andato tutto bene a parte un giorno, in visita a Sant’Arcangelo di Romagna, in cui mi trascinavo per la stanchezza.

Dopo una pausa dalle attività pomeridiane in Meridiana di due settimane, si è ricominciato e ci si avvia verso una lunga nuova stagione.

Vorrei trovare un lavoro per cominciare a farmi un’idea delle mie capacità poste davanti dei ritmi da sostenere.

Intanto sto cercando insieme al mio operatore di riferimento una squadra sportiva in cui inserirmi, possibilmente di pallavolo. Considero questa un’ottima occasione per inserirmi in un contesto sociale anche divertente dove fare pratica di relazioni.

Mi auguro di diventare più sicuro di me, conoscermi di più e avere occasioni di uscita con i miei amici o con persone nuove senza agitarmi troppo e magari divertirmi.