Fuori di Festa e fuori dai pregiudizi

Padova, 15 giugno 2015

Sabato 6 giugno c’è stato alla Meridiana il tanto atteso appuntamento con Fuori di festa.

Era da un po’ che al gruppo “minuterie artistiche” ci si preparava a questo evento realizzando portachiavi a goccia e svuotatasche per gli alpini che si sono occupati della grigliata e portapenne per gli scout che, oltre a servire ai tavoli, si sono dati da fare in vario modo per la buona riuscita della festa. Già venerdì 5 l’aspetto esterno della Meridiana era molto diverso dal solito: le panche e i tavoli per sedersi a mangiare, il palco sotto il tendone. Sabato poi, sono stati aggiunti dei palloncini.

La festa è iniziata con l’esibizione di “Colli in Canto”, ma per quanto mi riguarda sentivo le canzoni da lontano, perché il mio ruolo era stare in cucina dove ho dato una mano ad aprire le scatole di fagioli, a tagliare i dolci e a disporre i piatti di plastica in modo che fossero facili da prendere per chi serviva a tavola. Solo quando sono andata a cena, mi sono resa conto effettivamente di quanta gente ci fosse: circa duecento persone!

Ho mangiato anche io le buonissime costicine con la polenta. Dopo aver mangiato sono andata con V. a vedere lo spettacolo serale con due cantanti davvero molto bravi. C’era un bel movimento di gente tra familiari degli ospiti, familiari del personale e, persone esterne alla comunità.

Un’azione grandiosa è stata quella di L. che ha invitato alla festa le sue compagne di Zumba e l’istruttrice, scegliendo così di mettersi veramente in gioco sul fatto di stare in una comunità psichiatrica. Questa realtà, come le malattie mentali in genere, portano con sè molti pregiudizi forse perché poco conosciute.

Gita alla biennale di Venezia

Siamo stati invitati quest’anno dalla Biennale di Venezia, a partecipare alla mostra. Siamo andati in Via Torino alla presentazione dell’evento che c’è stato illustrato da una guida. Ci ha spiegato che la mostra riguardava un’esposizione di opere d’arte contemporanea e ci ha mostrato alcuni esempi sul computer. Ricordo che mi ha colpito un’immagine di una donna sdraiata con due uova all’occhio di bue su ciascun seno. Ho fatto fatica a interpretare quell’immagine, anche se la guida ha detto che l’arte contemporanea è libera di interpretazione.

Mercoledì 17 giugno ci siamo recati alla mostra di Venezia. Il viaggio all’andata è stato divertente: abbiamo preso il treno e poi il battello. È stato bello vedere Venezia via acqua.

Arrivati a destinazione abbiamo trovato la guida che ci ha portato in giro per i padiglioni di vari Paesi. In generale, mi è piaciuto e anche interessato. Il padiglione che mi è piaciuto di più è stato quello del Giappone, che era composto da tanti fili che cadevano dal soffitto e sui quali era attaccata una chiave su ciascun filo. IL viaggio di ritorno è stato un po’ lungo perché ci siamo fermati a piedi fino alla stazione di Venezia, ma è stato anche bello vedere Venezia camminando a piedi. Un’esperienza da ripetere!

Velentina

 

Un mercoledì mattina siamo partiti dalla “Meridiana” per andare a Venezia a visitare la biennale, che è una mostra di arte contemporanea dove con le varie opere i vari artisti si espongono al pubblico, siamo andati in treno e vaporetto e il nostro mitico furgoncino della meridiana!!! Devo dire che il viaggio è stato bello soprattutto in vaporetto è molto rilassante!!! Poi alla biennale abbiamo avuto la guida che ci ha illustrato un po’ di storia dei giardini della biennale e varie strutture di alcuni artisti. A me ha colpito molto varie opere ad esempio i vari orologi che c’erano nel padiglione dell’Australia o le chiavi appese a un filo di lana rosso,ma anche l’albero nel padiglione Francese; secondo me è una bella esperienza positiva da rifare sicuramente!!!

La mia estate e le mie uscite

La mia estate 2015 è andata molto bene perché anche se ho dovuto ricorrere al day hospital non ho fatto più ricoveri in reparto e questa è una grande cosa per me.

A luglio siamo andati un giorno al mare a Sottomarina, devo dire che sono stata a mio agio, entusiasta dopo tre anni e mezzo che non vedevo il mare

Siamo stati in buona compagnia poi a ferragosto sono andata a casa da mia madre e il permesso è andato bene, positivo, poi le uscite in comunità sono state piacevoli: a mangiare un gelato, a stare in buona compagnia in giro con la Valentina e gli altri in centro in piazza dei signori.

Finalmente ce l’ho fatta a smuovermi dalla comunità.

Per la nuova stagione mi aspetto a fine anno di ritornare in Polis Nova e un tirocinio col sil.

G.

Un furto inaspettato

Circa un mese fa, nella Comunità “La Meridiana” è avvenuto un furto di otto biciclette. I ladri hanno rotto la rete di recinzione ed hanno portato via le bici durante la notte. La mattina seguente un infermiere si è accorto del furto ed ha chiamato i carabinieri; quindi è stata fatta la denuncia. I proprietari delle bici erano quasi increduli e sono stati presi da un senso di impotenza e rabbia. A facilitare l’opera dei ladri, poi, è stato il fatto che quasi tutte le bici, in virtù della buona fede dei proprietari, non erano chiuse col lucchetto. E così, delusi e arrabbiati, ancora oggi, alcuni dei derubati si spostano a piedi in attesa di comprare un’altra bicicletta. Ciò significa una notevole diminuzione della loro autonomia ed un aumento notevole dei tempi di spostamento. Da questa esperienza si capisce che i malintenzionati agiscono quando meno ce lo aspettiamo e che sono senza scrupoli poiché entrano nei cortili e se ciò non bastasse anche nei garage e nelle case.