Caro Piergiorgio…

mi chiamo “Kurt” (nome d’arte N.d.R) e sono un ragazzo di pochi anni più grande di te. La tua mail mi ha colpito perché mi rivedo molto in te. Sai, quando ero più piccolo, dai 16 ai 18 anni, ho cominciato anche io a stare male. I miei genitori non mi capivano e io non capivo loro. Gli amici piano piano si allontanavano e in quel momento non capivo il perché. Con il passare degli anni mi sono reso conto che ero cambiato: la malattia, i sintomi e la rabbia verso tutto e tutti mi avevano reso diverso.

Un senso di vuoto

Non mi fidavo più di nessuno e non volevo più avere legami con le persone anche se paradossalmente poi mi sentivo solo e abbandonato. Inizialmente la colpa la davo alle persone che non avevo più vicino ma in fondo ero stato io con i miei comportamenti a distaccarmi.

So bene come ti senti, caro Piergiorgio. Ti senti solo, impotente, arrabbiato, spaventato ma soprattutto non capito da nessuno. Ti posso dire per esperienza che puoi stare meglio perché come me sei giovane, hai tante possibilità che magari adesso non riesci a vedere perché i sintomi e la malattia è come se creassero una nebbia davanti ai tuoi occhi che ti impedisce di vedere le cose belle.

Parole che riempiono

I tuoi genitori hanno fatto una cosa molto saggia a fissare per te un appuntamento con uno psichiatra. Lui può aiutarti e lo devi vedere come una persona che è lì per te, ti ascolta, cerca di aiutarti ma soprattutto non ti giudica. Quando lo vedrai non avere paura e raccontagli tutto ciò che senti, anche le cose che apparentemente non ti sembrano importanti.

Ti consiglio inoltre di parlare con i tuoi genitori e cerca di fargli capire che sei cambiato perché stai male e non perché lo hai deciso tu. Inoltre riguardo agli amici vedrai che chi ti vuole veramente bene non se ne andrà ma aspetterà che tu ritornerai ad essere l’amico che hanno sempre conosciuto.

Una speranza

Ricordati che stare male non deve essere una vergogna ma è una cosa che può capitare a tutti. Spero di essere riuscito a farti capire che è importante fidarsi di chi si ha accanto e che le persone che ti vogliono bene si riconoscono soprattutto in queste situazioni. Non sentirti diverso, non avere paura e non vergognarti.

Ti auguro di riuscire presto a stare meglio.

Ciao e in bocca al lupo.  

Kurt

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