Lo stigma esiste. Lo si incontra in situazioni particolari dove le persone sembrano essere infastidite dalla mia presenza. In queste occasioni sento lo stigma in me e non mi fa stare bene: provo ansia e la persona che ho di fronte attua sempre di più un comportamento particolare. Sembra che provi paura e vergogna. Lo sento quando vengo giudicato. Mi sento preso in giro.
Prima di essere preso in carico ai servizi di salute mentale avevo una compagnia. Poi però si è allontanata subito. L’unico ad essermi stato vicino era mio cugino.
Il pregiudizio nasce praticamente dalla vergogna e dalla paura che provano le persone quando stanno con me. Hanno paura della malattia. Secondo me, probabilmente, rivivono le loro sofferenze.
Come si affronta lo stigma? Si combatte in modo reale. Spiegando alle persone che si sbagliano ad aver paura. Potrebbe essere una buona idea dando delle informazioni sulla malattia non tanto dal punto di vista medico, ma in modo un po’ più informale e giovanile. Un altro modo potrebbe essere quello di farli ragionare instaurando delle conversazioni gentili ed educate. Anche se so che non è semplice vorrei comunque provarci.
Jody