Vi proponiamo le parole di Elena, associata padovana de “Il Sole di Notte”, dove ci racconta cosa fa l’associazione e come mai ha deciso di iscriversi. Se siete interessati a conoscere l’associazione, scrivete nei commenti o visitate il blog https://blog.libero.it/IlSoleTreviso/ Continua a leggere Il Sole di Notte – Un’associazione di amici
Tag: stigma
Quanto è importante prendere la malattia per tempo?
Sulla base della nostra esperienza sappiamo che rendersi conto ed intervenire per tempo è molto difficile ma importante. Questo perché non è sempre facile riconoscere i sintomi e capire che fanno parte di una sintomatologia riferibile alla sfera psichiatrica.
E soprattutto fanno paura: bisogna fare i conti con l’idea comune che la psichiatria è da evitare e che i farmaci possono fare male e tutti i vari pensieri che girano attorno allo “stigma”. Continua a leggere Quanto è importante prendere la malattia per tempo?
Le Parole Ritrovate
Quest’anno, il 12 ottobre, un gruppo di noi della Meridiana è andato a Trento a “Le Parole ritrovate” per partecipare al 19° convegno nazionale sulla psichiatria e la malattia mentale. Continua a leggere Le Parole Ritrovate
Fuori di Festa e fuori dai pregiudizi
Padova, 15 giugno 2015
Sabato 6 giugno c’è stato alla Meridiana il tanto atteso appuntamento con Fuori di festa.
Era da un po’ che al gruppo “minuterie artistiche” ci si preparava a questo evento realizzando portachiavi a goccia e svuotatasche per gli alpini che si sono occupati della grigliata e portapenne per gli scout che, oltre a servire ai tavoli, si sono dati da fare in vario modo per la buona riuscita della festa. Già venerdì 5 l’aspetto esterno della Meridiana era molto diverso dal solito: le panche e i tavoli per sedersi a mangiare, il palco sotto il tendone. Sabato poi, sono stati aggiunti dei palloncini.
La festa è iniziata con l’esibizione di “Colli in Canto”, ma per quanto mi riguarda sentivo le canzoni da lontano, perché il mio ruolo era stare in cucina dove ho dato una mano ad aprire le scatole di fagioli, a tagliare i dolci e a disporre i piatti di plastica in modo che fossero facili da prendere per chi serviva a tavola. Solo quando sono andata a cena, mi sono resa conto effettivamente di quanta gente ci fosse: circa duecento persone!
Ho mangiato anche io le buonissime costicine con la polenta. Dopo aver mangiato sono andata con V. a vedere lo spettacolo serale con due cantanti davvero molto bravi. C’era un bel movimento di gente tra familiari degli ospiti, familiari del personale e, persone esterne alla comunità.
Un’azione grandiosa è stata quella di L. che ha invitato alla festa le sue compagne di Zumba e l’istruttrice, scegliendo così di mettersi veramente in gioco sul fatto di stare in una comunità psichiatrica. Questa realtà, come le malattie mentali in genere, portano con sè molti pregiudizi forse perché poco conosciute.