Quando ad una persona viene proposto di iniziare un percorso in una comunità di sicuro prova varie emozioni e pensieri. Di solito l’emozione che prevale è la paura e si iniziano a fare pensieri dovuti alla tensione. Il percorso in comunità viene consigliato dai dottori a malati che spesso si trovano in una brutta situazione: non hanno un lavoro, hanno cattive abitudini e hanno problemi con i genitori.
Spesso spinti dai genitori gli ospiti accettano quindi malvolentieri di iniziare percorso che, all’inizio, non è quasi mai tutto rose e fiori. Ambientarsi socializzare o abituarsi alla nuova routine richiede sempre del tempo, e la nostalgia di casa fa fatica a scomparire. Poco per volta si capisce che seguendo le indicazioni c’è la possibilità di iniziare a stare bene e raggiungere una discreta qualità dei vita.
Grazie per esserci :Non è forte chi non cadeLa , ma chi cadendo. Ha la forza di rialzarsi tratto dal libro di Cristina marcato “NON SPEGNERE LA LUCE “grazie per la sofferta testimonianza