Ecco qui sotto le foto vincitrice del primo concorso “Fuori lo scatto”
- Marco “Apriti”
2. Martina “Aspettami papà…tra poco sarò grande”
3. Valentina “Tovaglia di sabbia”
Ci sono cose che non posso cambiare e piango spesso perchè mi piacerebbe tornare a vivere con i miei ma purtroppo i miei fratelli, lo psichiatra, lo psicologo e la T… non la pensano così. Per ora devo cambiare le cose che posso anche se ho molte restrizioni tipo chiamare a casa solo due volte a settimana e vedere i miei genitori solo con la terapia familiare.
Spero di riacquistare un po’ di serenità e di cambiare la visione che ho delle cose, della vita e di me stessa in mezzo ad un gruppo di persone.
M.
Chiara inizierà a breve un’esperienza di volontariato in una struttura educativa del territorio, l’abbiamo intervistata!
-Ciao Chiara
-Salve
-Ho saputo che qualche settimana fa sei andata a Cadoneghe a conoscere la struttura dove andrai a fare volontariato. Di cosa si tratta?
-E’ una villetta dove alcuni ragazzi fanno alcune attività, fanno l’orto, dentro c’è una stanza-ufficio dove gli operatori fanno i colloqui. Altre stanze sono quella di informatica, alcune hanno i banchi dove i ragazzi studiano e fanno i compiti. C’è la scala all’ingresso da tenere in ordine.
-Da chi è gestita?
-Dal personale, c’è una signora che si chiama Giovanna, che mi affianca. C’è l’Assistente Sociale di Cadoneghe, Marco Venturini, c’è Laura e altre persone.
-Tu cosa farei?
-Mi occuperò dii pulizie di stanze, bagni, cucina.
-C’è anche il giardino?
-Si, tirerò su e cartacce e pulirò i cestini. Poi aiuterò nella pulizia dei vetri. C’è la macchina lavasciuga per i pavimenti. Poi c’è il mocio. Dovrò memorizzare quali prodotti usare e per quali superfici (quelli per i pavimenti, quelli per i sanitari, per gli specchi ecc…)
-Sei preoccupata?
-Più che preoccupata penso a come riuscirò a gestire le difficoltà del momento. Cercherò di farcela. Ce la devo fare. Penso a come gestirò la mia vita quando avrò questo impegno.
-Quante volte andrai?
-Per iniziare andrò il Martedì e il Venerdì dalle 14:30 alle 16:30
-Sarai da sola?
-No, al mio fianco c’è un’operatrice: Giovanna, che mi affiancherà. Mi darà indicazioni sulle mansioni da svolgere di giorno in giorno. Mi ha già detto che quello che farò il Martedì non dovrò riprenderlo il Venerdì. Più avanti si comincerà ad aggiungere la mattina per 3, 4 ore.
– Intanto quindi si tratta dio volontariato?
-Si per il momento si. Inizio ad Aprile. Mi piacerebbe essere assunta da loro per tutti i giorni se tutto andrà bene.
-E’ vicino casa tua?
– Si volendo posso andarci anche a piedi.
-Il fatto di andare in un posto dove ci sono adolescenti ti mette in difficoltà?
-No mi fanno tenerezza. Io farò il mio, loro faranno le loro cose. Basta inquadrarli e capire subito come comportarsi.
-Caspita! Rapportarsi con gli adolescenti non è facile! A volte sono un po’ furbetti!
-Bhè, è la loro età, c’è chi si comporta in un modo, chi in un altro.
-Grazie Chiara, vuoi aggiungere qualcosa?
– Grazie a tutto ciò che ho attraversato qui in Meridiana in tutti questi anni sia da residente che da diurna. Non avrei mai pensato di riuscire a raggiungere questo traguardo. Il mio percorso è andato a buon fine. Alla fine sto raggiungendo l’obiettivo che desideravo da anni. Cioè avere un impegno di lavoro vicino a casa fuori dalla Comunità. Un impegno che mi occupa la giornata in modo che possa sentirmi realizzata in un contesto in un ruolo nuovi che non ho mai conosciuto.
Concludo scrivendo per la prima volta su questo giornalino, che tutto ciò che ho scritto è proprio vero. Detto questo mi auguro che la mia vita d’ora in poi comincerà ad essere molto stabile, gioiosa e molto dolce.
-Auguri Chiara, e tanti In Bocca al Lupo!